domenica 31 ottobre 2010

Settimana di mobilitazione contro la vivisezione

Questa settimana è dedicata alla lotta contro una barbarie senza limiti, praticata dietro la scusa della scienza e del bene dell'umanità. Ci schieriamo con tutto il cuore a favore di questa battaglia, e facendolo dobbiamo chiarire 3 punti essenziali:
1. Piagnistei e animali pucci-pucci
questo schierarsi non significa affatto che facciamo piagnistei sugli animalucci pucci-pucci, poi però i medicinali (testati sugli animali) per noi e per i nostri bambini li usiamo, eccetera, e dunque siamo ipocriti e anche ignoranti. E non è un NON voler vedere i grandi problemi di sofferenza legati alla salute che ancora affliggono l'umanità perché oggi la vera ricerca medica, in questo assunto, è la grande innocente. Se la vivisezione fosse ristretta, davvero e in modo controllato, ai soli casi limitati alle vere priorità della scienza medica, potremmo dire di aver quasi risolto il problema. Ma la verità è che questa pratica mostruosa, anziché essere in diminuzione (grazie alle immense possibilità date dalla sperimentazione in vitro), è in abnorme crescita, perché:
a. alimenta ricerche ignobili a fine di lucro, volte solo a "scoprire" cose di cui non abbiamo nessun bisogno
b. viene utilizzata per testare, a tappeto, l'immane proliferazione di cosmetici che ci affligge, nonché tutti i detersivi, gli insetticidi, i deodoranti per la casa, le creme, gli shampi e qualunque sghiribizzo dell'industria chimica e cosmetica; 
c. last, but not least, costituisce un business essa stessa.
E per tutte queste ragioni poteri ben più grandi di chi fa la vera ricerca hanno sollecitato, e ottenuto, la vergognosa legge europea sulla vivisezione appena approvata, da condannare per infinite ragioni.. dalla crudeltà fino all'arbitrio, che ne può seguire, di rapire un animale per destinarlo al bisturi.






2. Priorità delle emergenze
Molti ribattono seccati che "prima" ci sono i diritti dell'uomo, poi.. eccetera. Alle ignobili argomentazione dello specismo rispondo con le parole che trovate sotto al video seguente:
"A chi si scandalizza per la compassione, e invoca: "occupatevi piuttosto dei bambini che muoiono di fame, degli oppressi, dei malati!", noi rispondiamo: se davvero avete a cuore la giustizia, forse siete voi che state dimenticando qualcosa. Perché non ha senso mettere in competizione una battaglia di civiltà con un'altra: ciascuna le supporta tutte; ognuna sostiene l'intera Umanità. Dopo aver utilizzato la sperimentazione animale per tanto tempo, il nostro oncologo più famoso oggi sostiene che è una crudeltà inutile, e che battersi per abolirla è un atto dovuto per chi sente un'urgenza di moralità. Noi aggiungiamo che la cosa che più indigna, in un argomento già straziante, è che una simile vergogna sia accettata, e anzi, oggi, incentivata, allo scopo di sperimentare cosmetici e sostenere ricerche volte solo a produrre profitto, cadendo anche, nella quasi totalità, l'argomento della "scienza a fini umanitari". Ma il passo implicito è sancire che il profitto debba prevalere sulla compassione: che, dunque, la ricchezza degli uni può giustificare lo strazio e la disperazione degli altri. Questa è la cosa più pericolosa che possa accadere: qualcosa sui cui NON possiamo distrarci. Sotto il travestimento di mille bugie e argomentazioni pelose, è proprio quello che sta accadendo, anche là dove ci illudevamo che la democrazia potesse porre argini all'orrore. Non è così: se abbiamo a cuore i principi basilari della convivenza e della solidarietà, non possiamo delegare a nessuno la loro difesa, e tantomeno distrarci su qualsivoglia argomentazione ideologica, cioè vuota".






3. Connessione fra argomento "vivisezione" e Democrazia
Quest'ultimo argomento è qualcosa a cui mai nessuno pensa, ma che è ben introdotto dal testo appena citato: se accettiamo che siano immolati degli esseri, e sparsa immane sofferenza a FINI DI LUCRO, è ben vero che "il passo implicito è sancire che il profitto debba prevalere sulla compassione: che, dunque, la ricchezza degli uni può giustificare lo strazio e la disperazione degli altri. Questa è la cosa più pericolosa che possa accadere: qualcosa sui cui NON possiamo distrarci".
VERO. La vera Democrazia è comprendere che non esiste felicità individuale al di fuori del bene comune; democrazia partecipata è lottare per dare verità alla democrazia; difendere la vera democrazia è contribuire ad elevare la coscienza del pianeta e dunque le possibilità di salvezza per tutti.
Qui, nel video che segue, è un estratto da un accurato servizio che riporta anche i punti di vista di chi è favorevole alla vivisezione per scopi medici:

Qui il servizio completo.
MORALE... Siete tutti invitati a trasmettere il più possibile, questa settimana, messaggi a favore del diritti degli animali, e ad andare tutti alla manifestazione che sabato 6 novembre si terrà a Montichiari, nei pressi dell'orribile allevamento di Green Hill. 
Vi segnaliamo inoltre un blog del Comitato di Montichiari e un gruppo su facebook che si interessa dello stesso argomento.

sabato 30 ottobre 2010

E no: Padre Zanotelli non ce lo dovete toccare

Con sconcerto ci è capitato sotto mano un articolo pieno di accuse senza senso rivolte a Padre Zanotelli, apparso su 'Il Giornale' del 27 ottobre 2010, a firma di un certo Marco Zucchetti. Allora.. questo non è un blog politico! però... giù le mani da Alex Zanotelli.
Ci fa piacere incocciare in una reazione, che si presenta sotto forma di lettera allo stesso giornale, che non sappiamo se sia stata pubblicata. Ma ci stanno pensando vari blog. La pubblichiamo anche noi!  
"Caro sig. Marco Zucchetti, Le scrivo non per entrare nel merito dei contenuti (smaltimento rifiuti in Campania, ecc). E neanche per prendere le difese d’ufficio di padre Alex Zanotelli o di Gad Lerner. Le ritengo persone che sanno essere al di sopra di un certo modo di scrivere, e non hanno certo bisogno di essere difese da me. Trovo, infatti, il suo articolo davvero disgustoso, soprattutto per i toni usati nei confronti delle persone. Mi sembra davvero poco educato il suo scrivere di padre Zanotelli, sottolineando il suo… abbigliamento. Già abbiamo visto screditare il lavoro di una persona, un giudice di Milano, a partire dal colore dei calzini. Nel suo articolo p. Zanotelli viene quasi ridicolizzato perchè indossa una “camicia hawaiana degna di magnum P.I in gita al King Kamehameha Club, pashmina arcobaleno, anello monumentale al dito…” Forse lei non sa che p. Zanotelli, che continua ad essere missionario e non ‘ex’ come lei ha scritto, ha vissuto per circa 10 anni nella baraccopoli di Korogocho, alla periferia di Nairobi. Non credo che Lei ci sia mai andato. Io ci sono stato solo una settimana, e Le assicuro che è una situazione da girone infernale. La camicia che p. Alex indossa non è hawaiana ma… è realizzata da una cooperativa di donne proprio della baraccopoli in cui lui ha vissuto. Almeno per questo meriterebbe un po’ più di rispetto, non crede? E anche il ‘monumentale anello’ è il patto di fedeltà ai popoli indigeni. Portare un anello così è un grande impegno per una persona, non un motivo su cui scherzare. P. Zanotelli, attualmente direttore della rivista Mosaico di pace, a cui anch’io collaboro, promossa da Pax Christi, ha tutta la nostra stima e la nostra riconoscenza per la sua costante, coerente e coraggiosa testimonianza. Dalla parte degli ultimi. Mi spiace che, come avviene sempre più spesso, invece di affrontare le questioni… si affrontino le persone, magari mettendole in ridicolo per spegnerne la forza profetica e di testimonianza, riducendole, come lei dice, a ‘esagitati’. Distinti saluti" don Renato Sacco
E.. qui a sinistra, il nostro dolce Alex Zanotelli nella sua mise da pisquano che, secondo 'Il Giornale', dovrebbe indurci a diffidare del suo lavoro e magari farci pensare che goda di una notorietà e un'autorevolezza sovrastimate o immeritate.
Bè.. anche secondo noi Alex Zanotelli si difende da solo. Il sig. Zucchetti sottolinea che ha "un curriculum degno dei profeti no global Don Gallo e Don Vitaliano". Vero! e per questo ha conquistato la stima di chi ha avuto a che fare con lui; per amarlo basta conoscere chi è che cosa fa da sempre. Ma anche se si difende bene da solo, lo stesso vogliamo difenderlo anche noi. 
E concordiamo con l'autore della lettera anche quando collega questo episodio a un altro famoso attacco, che per la sua natura ha giustamente sollevato non solo polemiche, ma anche il sonoro sberleffo dei comici.

sabato 2 ottobre 2010

E' il 2 ottobre... ottima giornata per salvarsi

Lo sapevate che il 2 ottobre è il giorno degli Angeli Custodi? controllate sul calendario.
E in questo giorno è anche nato il Mahatma Gandhi, non a caso, perciò, l'Onu ha istituito in questa data la giornata internazionale della non-violenza, invitando tutti, in questo giorno, a promuovere pensieri e azioni atti a "divulgare il messaggio non-violento, anche attraverso l'informazione e la consapevolezza pubblica."
L'Angelo custode specifico del 2 ottobre è Ha'Amiyah (o Haamiah), sesto raggio angelico nel Coro marziano delle Potestà. State attenti, voi nati tra il 29 settembre e il 3 ottobre: perché questo angelo cercherà di spingervi verso confini dove la compassione potrà mettere fardelli sulle spalle. Ma, come tutti gli angeli custodi, Ha'Amiyah ha un suo contrario fra gli angeli dell'abisso, che in questo caso si chiama Ambolin, il quale vi contenderà alla compassione per nutrire in voi la vanità e il materialismo. E qui si pone un problema: se chiudiamo la porta del cuore che la compassione tiene aperta, si soffre di meno, in teoria. Per lo meno NON si soffre per i mali degli altri. Tutte le nostre energie possono essere volte a conseguire quei risultati che, oggi, vengono scambiati per "valori" in quanto scatenano l'invidia degli altri. Ma non valgono niente, in realtà. Se il cuore si chiude qualunque ricchezza o bellezza sono vani, non servono più a niente. Questo è quello che chi si affanna ad arraffare dimentica sempre: e poi, quando ha ottenuto ciò per cui ha rinunciato al suo cuore, si chiede sempre "perché non è felice".

Dice Einstein: "io credo che nella nostra epoca la visione di Gandhi sia la più illuminata fra quelle di tutti i politici. Dovremmo sforzarci di fare le cose secondo il suo spirito: di combattere per le nostre cause non con la violenza, ma astenendoci dal partecipare a tutto ciò che riteniamo malvagio".

"Questo è dedicato ai visionari, agli spostati, ai ribelli, a quelli che piantano grane, ai pesci fuor d'acqua (...), perché quelli che son pazzi abbastanza da pensare di poter cambiare il mondo, sono quelli che ci riescono".

Governare le città con il cuore

Il primo gesto che fece Jaime Lerner da sindaco, quando agli albori degli anni Ottanta fu incaricato di governare una città amazzonica che affogava nelle difficoltà e nell'indigenza, fu lanciare "a campanha do lixo": cioè, la campagna della spazzatura. Che era molto semplice: per ogni chilo di pattumiera raccolta dalla strada, e consegnata all'amministrazione comunale, questa avrebbe dato in cambio 1 litro di latte.
Os meninos da rua, cioè i bambini di strada che sopravvivevano rovistando (appunto) nella spazzatura, si scatenarono: e fu l'inizio di una rivoluzione che ha fatto di Curitiba una città avveniristica, all'avanguardia nella sostenibilità, nell'efficienza e nella solidarietà.
Perché ve lo racconto..? Mah.. vorrei ricordarlo agli aspiranti sindaci che si stanno muovendo, ora, per le loro campagne elettorali. Spero che qualcuno possa trarre, da questa notizia, un'ispirazione. O forse ho solo bisogno di poesia; e una notizia così non invecchia, è come una poesia che per sempre risuona nel mondo.