sabato 25 dicembre 2010

sabato 27 novembre 2010

Lettera aperta ai cybersquadristi che attaccano le donne nella rete

Il 25 novembre, "Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne", Anna ha ricevuto a più riprese il seguente messaggio:
Subject: Facebook Warning
Hello! Una foto che hai caricato vìola le nostre Condizioni d'uso, pertanto è stata rimossa. Facebook non consente di pubblicare foto che attaccano individui o gruppi o contenenti immagini di nudo, violente o sull'uso di droghe, oppure che violano in altro modo le Condizioni d'uso. Le nostre politiche sono progettate per garantire che Facebook rimanga un ambiente sicuro, protetto ed affidabile per tutti gli utenti, compresi i numerosi adolescenti che usano il sito. Se hai domande o dubbi, puoi visitare la nostra pagina delle FAQ all'indirizzohttp://www.facebook.com/help/?topic=wphotos.
The Facebook Team

Dopodiché il suo profilo è morto: sparito, volatilizzato; di lei non resta più nulla, nessuna traccia, uno strascico.. nemmeno più un commento, un respiro, un sussulto nel web. Anna svanisce in un affascinante mistero. Su lei aleggia, solo, l'infamante accusa che la bandisce da fb: HA POSTATO CONTENUTI VIOLENTI O PORNOGRAFICI.

Ora, chi ha incocciato questo profilo, che era totalmente APERTO, sa che Anna:
1. non solo NON ha MAI postato alcunché di violento e tantomeno pornografico, ma al contrario promuoveva un messaggio ESPLICITAMENTE Gandhiano (e questo dice tutto);
2. d'altro canto non deve stupire che questo possa condurre a fucilate, dato che Gandhi stesso è morto ammazzato;
3. tornando ad Anna: il suo profilo si interessava del mondo incoraggiando una partecipazione democratica; tuttavia senza mai aderire apertamente né esprimersi in merito a qualunque forma di dissenso violento, giustificata o meno; senza divulgare né condannare altri profili o pagine molto combattive (che fossero contro il Governo, contro singoli, contro princìpi), ma limitandosi a promuovere contenuti positivi, soprattutto umanitari e SEMPRE in modo gentile e discreto;
4. tranne al suo primissimo esordio (quando ancora inesperta aveva cliccato dei "suggerimenti di amici" scambiandoli per richieste), Anna NON chiedeva amicizie, NON inviava mai messaggi di massa, NON taggava altri profili, NE' ha mai attaccato nessuno né inveito contro nessuno, né rilanciato invettive;
5. nello specifico, ultimamente la sua attività sul profilo era anche ridottissima... negli ultimi 10 giorni vi erano comparse solo 2 immagini: una pubblicità degli anni Cinquanta e un FIOCCO BIANCO contro la violenza.

PERO': Anna era iscritta a numerose pagine per i diritti umani, dei bambini, dell'ambiente, degli animali e per l'autodeterminazione FEMMINILE.
E questo, fra gli squadristi del web, IMMEDIATAMENTE e senza appello, annovera un profilo fra le "NAZIFEMMINISTE" da eliminare: NESSUN peccato, nessuna veemenza politica, nessuna difesa più o meno violenta di interessi di parte è un crimine peggiore di questo.

Per questa ragione, moltissimi profili di donne sono sistematicamente eliminati, SEMPRE CON LA MEDESIMA TECNICA: squadre presumibilmente prezzolate (lo spero per loro), si concentrano nella stessa ora, con decine di profli FALSI (cioè creati appositamente all'uopo), i quali contemporaneamente mitragliano un obiettivo seguendo questo iter:
1. prima si attacca il profilo accusandolo di NON ESISTERE (cioè di avere un nome falso): questo viene immediatamente bloccato. Poi verrà forse riaperto, chissà, dipende dai casi, solo dopo un adeguato periodo (anche mesi) durante il quale fb effettua approfonditi controlli e acquisisce dati personali. In tutto questo frattempo il profilo "esiste" ed è visibile, ma inaccessibile al proprietario. E questo, come gli amici di Anna ricordano, era puntualmente successo: il suo profilo è stato bloccato in ottobre per oltre un mese, e poi (in seguito alla radiografia di fb) "restituito".
2. se fallisce questo tentativo si passa alla fucilazione vera e propria: il plotone di profili falsi spara in contemporanea l'accusa, rivolta al profilo (o a una sua immagine), di essere "violento, o pornografico" eccetera, decretandone la cancellazione. E ditemi se NON è un'esecuzione.

Infatti lo è, e funziona: siccome fb non è una redazione, ma un sistema automatico tarato su algoritmi predefiniti, l'incidenza statistica delle segnalazioni è sufficiente per decretare la morte del profilo, il quale questa volta brucia come in un forno crematorio e si dilegua non visto dal camino.

E' tutto. Ah no.. manca il fatto che i numerosissimi profili attaccati restano ignorati, e nel silenzio, perché su FB si TEME l'organizzazione squadristica che sferra gli attacchi. Non si può denunciare qualcosa o qualcuno se nessuno ti difende, mettendoti solo, tu stesso, a rischio di venire aggredito.

E ora le conclusioni e i saluti:
1. Cari ex-amici di fb, questo per spiegarvi perché non esisto più; un abbraccio a tutti.

2. A Facebook: la vostra piattaforma è talmente sofisticata che è ormai obsoleta. Il vostro robot NON sa tutelare i deboli, in quanto è un robot. Suggerisco di armarvi di una redazione, fatta di esseri viventi, in grado di discernere; mi rendo conto che costerebbe di più, ma i soldi senza l'anima non servono a niente, quindi, dato che vi potreste permettere il lusso di averla, magari ci penserete.

3. Cari squadristi: a voi che rantolate in un odio per me inspiegabile, e a quelli che vi si vendono per così poco.. se sapeste come mi dispiace per voi. Ma NON scherzo e non sono sarcastica; mi dispiace davvero, sinceramente e profondamente.
Come avrete capito, io sono fra le estimatrici di una maître a penser la cui Weltanshauung è: sono così oca che voglio bene a tutti. Possiamo dire che proprio l'incontro con lei ha prodotto anche "me", cioè il fatto che anche io mi esprimessi.. e insieme a me, lo stesso è successo ad altre; così, per gioco, per divertimento, per rinnovata fiducia. E sapete perché.. perché siamo così anche noi; sono così ANCH'IO!! Perciò voglio bene anche a voi. Odio i malvagi, anzi li amo, perché solo l'Amore stempera i malvagi; e quando ho scoperto di NON essere sola, non sapete che cosa divertente che è.
Ma lo dovevo immaginare perché, da che mondo è mondo, le oche si muovono in branco, sottovalutate da tutti; in fretta si dimentica che salvarono il Campidoglio.

Comunque, non è che i vostri attacchi mi lascino indifferente.. state tranquilli: mi hanno rattristato abbastanza. Eppure ancora non basta, non so come dirvi. Non abbastanza da NON avere voglia di mandarvi ora un saluto, e dirvi che la sera, pregando perché Domeneddio redima anche i démoni, mando un bacio anche a voi.
Saluti.
Anna dall'Italia

venerdì 26 novembre 2010

L'unico modo di cambiare un fidanzato violento è trovarne un altro

Quella appena trascorsa è stata una giornata importante: la "giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne". Istituita da più di dieci anni, eppure sono ancora in pochi a conoscerla.
A maggior ragione, prima che questa data dilegui del tutto, è il momento giusto per fare a tutti un invito: previeni la violenza. Adotta la campagna: la violenza ha mille volti, impara a riconoscerliGià.. mille volti, e fra questi anche quello descritto oggi su le Donne Ultraviolette:

Oggi, 25 novembre, Giornata Internazionale CONTRO la violenza sulle donne. Focalizziamoci bene. Ricordiamoci che "violenza" NON è solo quella che si esprime con i lividi, ma soprattutto l'humus sul quale i lividi prosperano; lo stesso che può produrre l'abominio di certificati di verginità ufficiali per le spose. L'autrice di questo articolo conclude dicendo che non si può essere ottimiste sul fatto che le cose possano cambiare finché i diritti (umani) delle DONNE saranno decisi da uomini (MASCHI). Concordo e le parentesi sono (mie) ma credo anche (vostre)". 

Come non essere d'accordo? L'articolo racconta una storia tragicamente vera, e la cosa più tragica è che è una storia vera OGGI, mica nell'età della pietra.

martedì 9 novembre 2010

Donne, negri e altri animali

Come dicono bene in una nota, su facebook, le Donne Ultraviolette:
1. siamo contro OGNI crudeltà
2. specismo, razzismo, maschilismo; sono tutte cose che hanno una radice in comuneNegri, femmine, bestie. Sono tutti esseri che hanno sperimentato sulla loro pelle le conseguenze di certe "priorità".
E aggiungeremmo.. ebrei, bambini, omosessuali, marziani.. quelli che abitano lontano da noi.. insomma tutti coloro nei quali sono in troppi quelli che non riescono a immedesimarsi.

La manifestazione a Montichiari è stata incredibile!
.. ma attenzione.. voci di corridoio ci dicono che anche le donne si stanno scatenando; dai recessi del silenzio e del buio stanno tornando alla superficie, e faranno sentire la loro voce; il che farà bene al mondo intero: a partire dalle donne stesse agli altri animali tutti. 
A breve aggiornamenti, su questi schermi.

domenica 31 ottobre 2010

Settimana di mobilitazione contro la vivisezione

Questa settimana è dedicata alla lotta contro una barbarie senza limiti, praticata dietro la scusa della scienza e del bene dell'umanità. Ci schieriamo con tutto il cuore a favore di questa battaglia, e facendolo dobbiamo chiarire 3 punti essenziali:
1. Piagnistei e animali pucci-pucci
questo schierarsi non significa affatto che facciamo piagnistei sugli animalucci pucci-pucci, poi però i medicinali (testati sugli animali) per noi e per i nostri bambini li usiamo, eccetera, e dunque siamo ipocriti e anche ignoranti. E non è un NON voler vedere i grandi problemi di sofferenza legati alla salute che ancora affliggono l'umanità perché oggi la vera ricerca medica, in questo assunto, è la grande innocente. Se la vivisezione fosse ristretta, davvero e in modo controllato, ai soli casi limitati alle vere priorità della scienza medica, potremmo dire di aver quasi risolto il problema. Ma la verità è che questa pratica mostruosa, anziché essere in diminuzione (grazie alle immense possibilità date dalla sperimentazione in vitro), è in abnorme crescita, perché:
a. alimenta ricerche ignobili a fine di lucro, volte solo a "scoprire" cose di cui non abbiamo nessun bisogno
b. viene utilizzata per testare, a tappeto, l'immane proliferazione di cosmetici che ci affligge, nonché tutti i detersivi, gli insetticidi, i deodoranti per la casa, le creme, gli shampi e qualunque sghiribizzo dell'industria chimica e cosmetica; 
c. last, but not least, costituisce un business essa stessa.
E per tutte queste ragioni poteri ben più grandi di chi fa la vera ricerca hanno sollecitato, e ottenuto, la vergognosa legge europea sulla vivisezione appena approvata, da condannare per infinite ragioni.. dalla crudeltà fino all'arbitrio, che ne può seguire, di rapire un animale per destinarlo al bisturi.






2. Priorità delle emergenze
Molti ribattono seccati che "prima" ci sono i diritti dell'uomo, poi.. eccetera. Alle ignobili argomentazione dello specismo rispondo con le parole che trovate sotto al video seguente:
"A chi si scandalizza per la compassione, e invoca: "occupatevi piuttosto dei bambini che muoiono di fame, degli oppressi, dei malati!", noi rispondiamo: se davvero avete a cuore la giustizia, forse siete voi che state dimenticando qualcosa. Perché non ha senso mettere in competizione una battaglia di civiltà con un'altra: ciascuna le supporta tutte; ognuna sostiene l'intera Umanità. Dopo aver utilizzato la sperimentazione animale per tanto tempo, il nostro oncologo più famoso oggi sostiene che è una crudeltà inutile, e che battersi per abolirla è un atto dovuto per chi sente un'urgenza di moralità. Noi aggiungiamo che la cosa che più indigna, in un argomento già straziante, è che una simile vergogna sia accettata, e anzi, oggi, incentivata, allo scopo di sperimentare cosmetici e sostenere ricerche volte solo a produrre profitto, cadendo anche, nella quasi totalità, l'argomento della "scienza a fini umanitari". Ma il passo implicito è sancire che il profitto debba prevalere sulla compassione: che, dunque, la ricchezza degli uni può giustificare lo strazio e la disperazione degli altri. Questa è la cosa più pericolosa che possa accadere: qualcosa sui cui NON possiamo distrarci. Sotto il travestimento di mille bugie e argomentazioni pelose, è proprio quello che sta accadendo, anche là dove ci illudevamo che la democrazia potesse porre argini all'orrore. Non è così: se abbiamo a cuore i principi basilari della convivenza e della solidarietà, non possiamo delegare a nessuno la loro difesa, e tantomeno distrarci su qualsivoglia argomentazione ideologica, cioè vuota".






3. Connessione fra argomento "vivisezione" e Democrazia
Quest'ultimo argomento è qualcosa a cui mai nessuno pensa, ma che è ben introdotto dal testo appena citato: se accettiamo che siano immolati degli esseri, e sparsa immane sofferenza a FINI DI LUCRO, è ben vero che "il passo implicito è sancire che il profitto debba prevalere sulla compassione: che, dunque, la ricchezza degli uni può giustificare lo strazio e la disperazione degli altri. Questa è la cosa più pericolosa che possa accadere: qualcosa sui cui NON possiamo distrarci".
VERO. La vera Democrazia è comprendere che non esiste felicità individuale al di fuori del bene comune; democrazia partecipata è lottare per dare verità alla democrazia; difendere la vera democrazia è contribuire ad elevare la coscienza del pianeta e dunque le possibilità di salvezza per tutti.
Qui, nel video che segue, è un estratto da un accurato servizio che riporta anche i punti di vista di chi è favorevole alla vivisezione per scopi medici:

Qui il servizio completo.
MORALE... Siete tutti invitati a trasmettere il più possibile, questa settimana, messaggi a favore del diritti degli animali, e ad andare tutti alla manifestazione che sabato 6 novembre si terrà a Montichiari, nei pressi dell'orribile allevamento di Green Hill. 
Vi segnaliamo inoltre un blog del Comitato di Montichiari e un gruppo su facebook che si interessa dello stesso argomento.

sabato 30 ottobre 2010

E no: Padre Zanotelli non ce lo dovete toccare

Con sconcerto ci è capitato sotto mano un articolo pieno di accuse senza senso rivolte a Padre Zanotelli, apparso su 'Il Giornale' del 27 ottobre 2010, a firma di un certo Marco Zucchetti. Allora.. questo non è un blog politico! però... giù le mani da Alex Zanotelli.
Ci fa piacere incocciare in una reazione, che si presenta sotto forma di lettera allo stesso giornale, che non sappiamo se sia stata pubblicata. Ma ci stanno pensando vari blog. La pubblichiamo anche noi!  
"Caro sig. Marco Zucchetti, Le scrivo non per entrare nel merito dei contenuti (smaltimento rifiuti in Campania, ecc). E neanche per prendere le difese d’ufficio di padre Alex Zanotelli o di Gad Lerner. Le ritengo persone che sanno essere al di sopra di un certo modo di scrivere, e non hanno certo bisogno di essere difese da me. Trovo, infatti, il suo articolo davvero disgustoso, soprattutto per i toni usati nei confronti delle persone. Mi sembra davvero poco educato il suo scrivere di padre Zanotelli, sottolineando il suo… abbigliamento. Già abbiamo visto screditare il lavoro di una persona, un giudice di Milano, a partire dal colore dei calzini. Nel suo articolo p. Zanotelli viene quasi ridicolizzato perchè indossa una “camicia hawaiana degna di magnum P.I in gita al King Kamehameha Club, pashmina arcobaleno, anello monumentale al dito…” Forse lei non sa che p. Zanotelli, che continua ad essere missionario e non ‘ex’ come lei ha scritto, ha vissuto per circa 10 anni nella baraccopoli di Korogocho, alla periferia di Nairobi. Non credo che Lei ci sia mai andato. Io ci sono stato solo una settimana, e Le assicuro che è una situazione da girone infernale. La camicia che p. Alex indossa non è hawaiana ma… è realizzata da una cooperativa di donne proprio della baraccopoli in cui lui ha vissuto. Almeno per questo meriterebbe un po’ più di rispetto, non crede? E anche il ‘monumentale anello’ è il patto di fedeltà ai popoli indigeni. Portare un anello così è un grande impegno per una persona, non un motivo su cui scherzare. P. Zanotelli, attualmente direttore della rivista Mosaico di pace, a cui anch’io collaboro, promossa da Pax Christi, ha tutta la nostra stima e la nostra riconoscenza per la sua costante, coerente e coraggiosa testimonianza. Dalla parte degli ultimi. Mi spiace che, come avviene sempre più spesso, invece di affrontare le questioni… si affrontino le persone, magari mettendole in ridicolo per spegnerne la forza profetica e di testimonianza, riducendole, come lei dice, a ‘esagitati’. Distinti saluti" don Renato Sacco
E.. qui a sinistra, il nostro dolce Alex Zanotelli nella sua mise da pisquano che, secondo 'Il Giornale', dovrebbe indurci a diffidare del suo lavoro e magari farci pensare che goda di una notorietà e un'autorevolezza sovrastimate o immeritate.
Bè.. anche secondo noi Alex Zanotelli si difende da solo. Il sig. Zucchetti sottolinea che ha "un curriculum degno dei profeti no global Don Gallo e Don Vitaliano". Vero! e per questo ha conquistato la stima di chi ha avuto a che fare con lui; per amarlo basta conoscere chi è che cosa fa da sempre. Ma anche se si difende bene da solo, lo stesso vogliamo difenderlo anche noi. 
E concordiamo con l'autore della lettera anche quando collega questo episodio a un altro famoso attacco, che per la sua natura ha giustamente sollevato non solo polemiche, ma anche il sonoro sberleffo dei comici.

sabato 2 ottobre 2010

E' il 2 ottobre... ottima giornata per salvarsi

Lo sapevate che il 2 ottobre è il giorno degli Angeli Custodi? controllate sul calendario.
E in questo giorno è anche nato il Mahatma Gandhi, non a caso, perciò, l'Onu ha istituito in questa data la giornata internazionale della non-violenza, invitando tutti, in questo giorno, a promuovere pensieri e azioni atti a "divulgare il messaggio non-violento, anche attraverso l'informazione e la consapevolezza pubblica."
L'Angelo custode specifico del 2 ottobre è Ha'Amiyah (o Haamiah), sesto raggio angelico nel Coro marziano delle Potestà. State attenti, voi nati tra il 29 settembre e il 3 ottobre: perché questo angelo cercherà di spingervi verso confini dove la compassione potrà mettere fardelli sulle spalle. Ma, come tutti gli angeli custodi, Ha'Amiyah ha un suo contrario fra gli angeli dell'abisso, che in questo caso si chiama Ambolin, il quale vi contenderà alla compassione per nutrire in voi la vanità e il materialismo. E qui si pone un problema: se chiudiamo la porta del cuore che la compassione tiene aperta, si soffre di meno, in teoria. Per lo meno NON si soffre per i mali degli altri. Tutte le nostre energie possono essere volte a conseguire quei risultati che, oggi, vengono scambiati per "valori" in quanto scatenano l'invidia degli altri. Ma non valgono niente, in realtà. Se il cuore si chiude qualunque ricchezza o bellezza sono vani, non servono più a niente. Questo è quello che chi si affanna ad arraffare dimentica sempre: e poi, quando ha ottenuto ciò per cui ha rinunciato al suo cuore, si chiede sempre "perché non è felice".

Dice Einstein: "io credo che nella nostra epoca la visione di Gandhi sia la più illuminata fra quelle di tutti i politici. Dovremmo sforzarci di fare le cose secondo il suo spirito: di combattere per le nostre cause non con la violenza, ma astenendoci dal partecipare a tutto ciò che riteniamo malvagio".

"Questo è dedicato ai visionari, agli spostati, ai ribelli, a quelli che piantano grane, ai pesci fuor d'acqua (...), perché quelli che son pazzi abbastanza da pensare di poter cambiare il mondo, sono quelli che ci riescono".

Governare le città con il cuore

Il primo gesto che fece Jaime Lerner da sindaco, quando agli albori degli anni Ottanta fu incaricato di governare una città amazzonica che affogava nelle difficoltà e nell'indigenza, fu lanciare "a campanha do lixo": cioè, la campagna della spazzatura. Che era molto semplice: per ogni chilo di pattumiera raccolta dalla strada, e consegnata all'amministrazione comunale, questa avrebbe dato in cambio 1 litro di latte.
Os meninos da rua, cioè i bambini di strada che sopravvivevano rovistando (appunto) nella spazzatura, si scatenarono: e fu l'inizio di una rivoluzione che ha fatto di Curitiba una città avveniristica, all'avanguardia nella sostenibilità, nell'efficienza e nella solidarietà.
Perché ve lo racconto..? Mah.. vorrei ricordarlo agli aspiranti sindaci che si stanno muovendo, ora, per le loro campagne elettorali. Spero che qualcuno possa trarre, da questa notizia, un'ispirazione. O forse ho solo bisogno di poesia; e una notizia così non invecchia, è come una poesia che per sempre risuona nel mondo.

domenica 26 settembre 2010

Perché prepariamo, anche da noi, massacri in stile Columbine?

AAA PARLAMENTARI VOLONTEROSI CERCASI, CHE ABBIANO STUDIATO LA COSTITUZIONE, DISPOSTI A PORRE INTERROGAZIONI PARLAMENTARI QUANDO SERVE. Aggiornamento: in questo caso li abbiamo trovati..!
Però... ai tg, notizie zero. Sembra un fatterello che scivola via fra mille altri senza significato.
1. LA NOTIZIA (ormai nota e arcinota):
Addestramento militare nei programmi ministeriali: accordo La Russa*-Gelmini**

2. L'ASSOCIAZIONE DI IDEE INEVITABILE
Mentre la scuola va allo sfascio con tagli indiscriminati sui programmi essenziali, con la motivazione che "mancano i soldi", le risorse economiche che credevamo non ci fossero si riversano a reintrodurvi il simpatico modello "libri e moschetto" di mussoliniana memoria.

3. LA DOMANDA CHE SORGE SPONTANEA:
Che bisogno abbiamo, quando i nostri studenti non sanno più nemmeno parlare l'italiano, di predisporre anche da noi tutte le condizioni per allegri massacri in stile Columbine?


Prendeva il treno, per non essere da menoooo.. prendeva il treno per sembrare un gran signor! E' forse questo!.. per essere meno provinciali? introduciamo corsi paramilitari nelle nostre scuole, che già si distinguono per ospitare studenti fra i più ignoranti d'Europa? per non essere da meno di qualcuno che in materia di violenza fra gli studenti (e dunque, poi, fra gli adulti) vanta indiscussi primati che ancora ci mancano?

Note:
* ministro della difesa che sa di cosa parla, essendosi adeguatamente allenato per la vita, negli anni Settanta, nei gruppi extraparlamentari di "destra"
** ministro dell'istruzione che definisce "folclore" il tappezzamento di simboli di partiti (amici del suo partito) nelle scuole pubbliche

martedì 21 settembre 2010

Contro la fabbrica dei cuccioli per la vivisezione: mobilitiamoci tutti

Vi tiro di nuovo per la giacca, e questa volta (se possibile) ancora più forte del solito.. VENITE A ROMA, sabato 25 settembre! PRIMA MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO LA VIVISEZIONE, h. 15 Piazza della Repubblica
Lo credevate un problema quasi superato? un dramma in via di estinzione..? Vi sbagliavate.

Sono indifesi, sono i più innocenti di tutti.. chi li difende? non lasciamoli soli! dai, dovunque ci troviamo, bisogna che muoviamo il sedere e decidiamo di fare quel saltino a Roma che stavamo già rimandando da un sacco di tempo.
Per chi da Milano non può venire a Roma, stessa data, stesso orario: presidio in piazza Duca d'Aosta.

domenica 19 settembre 2010

La scuola di Adro: finale pirotecnico

Se non avete potuto essere oggi alla mobilitazione di Adro, su questo video potete vederla...
Ora, che la ministra Gelmini è stata costretta a ricordarsi di essere un Ministro della Repubblica e dunque a intervenire, e ha ordinato la rimozione dei simboli di partito dalla scuola, la scuola di Adro verrà liberata?
Ce lo auguriamo, ma credo che abbiamo imparato che è meglio non disinteressarsi troppo.

giovedì 16 settembre 2010

Sposerò Chen Guangbiao. Se la Rivoluzione del Pensiero contagia i milionari

Come saprete, prima dell'estate Bill Gates e Warren Buffet (rispettivamente 2° e 3° più ricchi al mondo) hanno lanciato un appello agli altri ricconi sfondati per restituire ricchezze alla società sotto forma di beneficenza: in pochi mesi 40 miliardari americani hanno destinato alla filantropia metà dei loro patrimoni, per fantastilioni di dollari (dopo la morte, ok, c'è da aspettare un po'; ma molti di loro ci sono molto vicini..).
Primi di settembre: pellegrinando a caccia di miliardari da convincere, Bill e Warren arrivano in Cina, annunciando per il 29 settembre (giorno dell'Arcangelo Michele!!) un invito a cena con fregatura: vieni all'evento! sarai sollecitato a scucire la grana. Sulle prime, i colleghi cinesi declinano freddini. Ma ecco che Chen Guangbiao (un signore seduto su circa 600 milioni di euro), nella notte si rotola fra mille emozioni. Poi, improvvisamente, si alza, prende carta e penna e va dove lo porta il cuore: cari amici eccetera, sono commosso dal vostro invito, devolverò il 100% dei miei beni, eccetera. Lecca la busta, francobollo, ma poi, per sicurezza, pubblica anche la lettera per Bill sul sito dell'azienda. Chen ha rotto il ghiaccio! grazie a lui, la cena organizzata da Bill a Pechino non sarà un fiasco. E, oltre a impegnarsi personalmente, Chen convince rapidamente altri 100 (CENTO!) colleghi miliardari a fare altrettanto... (o almeno a partecipare alla cena per farsi convincere). E ora Cina batte Usa, dato che se i miliardari americani hanno offerto la metà dei loro patrimoni, i cinesi rilanciano con il 100%.
Cavoli, Chen è un mio idolo. A capo di una potente compagnia politicamente corretta (la Jiangsu Huangpu Renewable Resources Utilization, che si occupa di energia pulita e riciclo di materiali), fa il volontario nei ruoli più umili e devolve il 70% dei profitti ai poveracci, versando fiumi di grana in buone cause. Negli ultimi 10 anni ha raggiunto più di 700.000 persone con oltre 200 milioni di euro.
Caro Chen, io sono un diesel, consumo pochissimo, e adoro le mani bucate in beneficenza. Ho senso organizzativo e il mio sogno di felicità sarebbe, appunto, sperperare fantastilioni di dollari per alleviare poveracci di ogni ordine e grado rendendo il mondo un posto più divertente. Sono sempre di buon umore, cucino discretamente (specie in relazione al tempo impiegato), e, ah si, sono bellissima. Mi vuoi sposare? (colla, francobollo, eccetera, ma per sicurezza pubblico anche qui).

E in Italia..? bè, siamo in attesa della risposta che darà, all'invito rivolto da Bill e Warren al club dei miliardari, il nostro miliardario più ricco. Ma siamo fiduciosi! perché costui, oltre a stracciare, in quanto a grana, tutti gli altri di molte lunghezze, si sbilancia a ogni piè sospinto in favore dell'AMORE, contro l'invidia e l'odio. Vuoi che NON aderisca? Ma va', dai! Figurati.

PS - Questo qui sotto è il mio Chen (il mio futuro ragazzo), mentre fa volontariato come vigile.

Sabato 18 settembre 2010: manifestazione ad Adro


Manifestazione a Adro, sabato 18 settembre: in difesa della Scuola Pubblica. Un cordone di serietà in difesa delle norme della convivenza civile; un cordone d'affetto in difesa di una cultura di fratellanza.
DIFESA: contro l'occupazione dei beni comuni da parte di partiti unici di qualunque tipo. Contro la concezione che basti "pagare" per calpestare le leggi. Contro il populismo che autorizza ogni violenza, bassezza, tradimento e spergiuro.
Appuntamento a Adro (Bs), in piazza Padre Costantino Ruggeri (ex piazza del Mercato), sabato 18 settembre 2010, h. 9.00.
Bandiere? spero nessuna bandiera di partito.. spero colorate bandiere della Pace; spero qualche tricolore. Dicono che venerdi e sabato pioverà... andiamo lo stesso; spero che faranno da bandiere tanti ombrelli a spicchi colorati.

domenica 12 settembre 2010

sabato 4 settembre 2010

La mia classifica

Intorno a ferragosto, mentre impazzavano gli uragani, sono stata investita da dardi di gloria provenienti per la precisione...all'inizio da Chiara, che trovate QUI (avvisaglia), e poi da Mari, e Gioia, che trovate QUI e QUI; io, tenendomi il lasso di 15 gg che si concede anche agli sposi per i ringraziamenti, meglio tardi che mai oggi ringrazio. GRAZIE!!! Anzi, rilancio! questo vuole il galateo dei microbici oscar della rete, i quali servono, se ho ben capito, a far GIRARE le prestigiose testate dei blog, in modo che più persone ne vengano a conoscenza. ORA: il nutrito blogroll che trovate lì sotto (lì a sinistra.. si... no, più in basso.. ancora un po'... no, più giù.. ecco... quello!!), già testimonia di tutti i blog e siti che vorrei premiare e far conoscere, ogni giorno. Quelli sono i miei winners quotidiani.
Ma qui, in particolare, vorrei segnalare alcuni blog impegnati in prima linea nel creare trincee per il cervello.. perché non si arrenda; trincee fatte di giardini, orizzonti e cieli aperti. Ma anche posti dove si semina, con pazienza, magari semi modesti, mai a scopo di lucro. Cavoli.. OASI!! ecco, quello che sono - fra i tanti blog di battaglia che resistono nel circostante deserto della sottocultura e della stupidità vuota. Ma ve ne segnalo alcuni anche fra quelli di battaglia, scelti (per far contenti quelli che trattano le donne al rango di animali), fra quelli mirati su donne e animali (appunto). Infine ne cito alcuni che sono fermi.. immobili; ma spero che si riattivino.

In breve, il Dardos che mi è stato affidato viene scagliato con tutto il cuore ai seguenti blog, che se non conoscete vi invito ad andare a visitare:

1. CATEGORIA OASIS:
ALTERNATIVE NELLA CHIESA
AMORE GRIDATO SUI MURI
DIALETTICON
LA PRATICA QUOTIDIANA
SVIAGGI

2. CATEGORIA DONNE E ANIMALI:
ABOLIAMO LA CARNE
DONNE DELLA REALTA'
NUOVA ISOLA DELLE FEMMINE
PASSIONCATS
PICCOLI GRANDI AMORI

3. CATEGORIA SOSPESI NEL WEB
SCRITTE SUI MURI
WORDS ON WALL
FERMIAMO HARLAN
.. il primo pare abbandonato da 3 anni; il secondo, da 2..! il terzo.. una battaglia persa? sembra abbandonato anche lui, anche se da poco; ma insomma, per tutti, citarli qui è una macumba personale che faccio per rianimarli, o resuscitarli... sperando che si riprendano.

E, infine, come un boomerang, il premio ritorna ovviamente anche a chi me l'ha tirato:
Chiara per sempre, Mari e le altre e Gioia.

E PER CONCLUDERE.... a maggior ragione faccio volentieri questo post perché mi sono lasciata sfuggire il BLOG DAY, che ricorreva i 31 agosto, accidenti, ma a questo punto lo festeggio oggi insieme al Premio dardos.

PS- ah si dimenticavo.. ci sarebbe anche un regolamento da postare (uffa...) e cioè questo; se accettate il premio dovete:
• Postare il logo del premio Dardos e il regolamento (fatto)
• Linkare il blog (o i blog) da cui siete stati premiati (fatto)
• Linkare altrii 15 blog da voi ritenuti meritevoli e avvisarli del premio (fatto, più o meno)

oppure, secondo me, lo accettate e basta e ve lo tenete voi ;DD

venerdì 3 settembre 2010

Petrolio e preghiere

La nuova esplosione di una piattaforma nel Golfo del Messico sta mandando in (ulteriore) panico la Louisiana.
Nel frattempo, dal mare e dalle coste devastate arriva una notizia stranamente incoraggiante... surreale nelle sue promesse positive; anche se per ora solo accennate.
L'esistenza di batteri mangia petrolio era nota da tempo; ma questa volta non si tratta dei batteri già noti: sembrerebbe che, in uno sforzo prodigioso di autodifesa, le acque siano riuscite a "produrre" (o a moltiplicare rapidissimamente) un qualche microrganismo finora sconosciuto (ora battezzato "Spirillo dell'Oceano") in grado di degradare, e neutralizzare, il petrolio a velocità prodigiosa.
“Non abbiamo mai visto nulla di meglio del lavoro svolto da questo batterio” ha dichiarato Terry Hazen (direttore del Dip. Ecologia del Lawrence Berkeley National Laboratory), precisando che i test del DNA dimostrano che i batteri sono dotati dei geni necessari per la "digestione" dell’olio. E a qualcuno piace pensare che il lavoro della Natura vada sostenuto e incoraggiato con tutta la forza e l'amore di pensieri costruttivi.

lunedì 30 agosto 2010

Oriana dove sei?

E' arrivato il circo della dittatura e dell'islamizzazione autoritaria.
Un "circo che ci umilia", scrive Repubblica.
Un comizio vergognoso, dichiarazioni inaccettabili nella cornice di una "ospitalità" che è uno spettacolo degradante.
Bossi, dove sei?
Santanché, dove sei?
Difensori dell'occidentalità contro i barbari dove siete?
Tutti zitti, frusciano i soldi.

Povera Oriana, invasata e sanguigna quanto si vuole, nell'enfasi capace anche di passare per razzista; ma anche testimone instancabile della verità, là dove ai suoi occhi qualcosa era vera. Libera e mai a disposizione di nessuno, a NESSUNO e per niente si sarebbe venduta. E anche Cassandra inascoltata e linciata da troppe parti e troppo frettolosamente.
Tu ora non staresti zitta.

Donne... dimostriamo che 500 escort si possono anche trovare, ma non sono queste le "donne".

PS - FATE GIRARE:

sabato 21 agosto 2010

Dire NO. 28 agosto 2010: 100 città contro la rivoltante, inaccettabile, trogloditica LAPIDAZIONE


Il Comitato Internazionale contro la Lapidazione ha indetto per il prossimo 28 agosto una giornata mondiale di protesta contro questa pratica rivoltante, degna solo di trogloditi insani di mente. Un'azione che solo una grave turba mentale può indurre a ritenere lecita.
E, con ciò, si intende strettamente degna delle stesse considerazioni ogni pratica come frustare, mutilare, umiliare con soprusi fisici e psicologici: TORTURARE, in una parola. Qualcosa che credevamo in via di estinzione, e che invece sta salendo alla ribalta come pratica di massa, non mero appannaggio di quei marziani che chiamiamo "talebani", ma come parte di una "legislazione" diffusa in molte parti di mondo, dove va a braccetto con la più laida oppressione di un genere in particolare: le donne.


Tutto questo fa parte di un nazismo tribale e medioevale che, volando su surreali equivoci contrabbandati come "religiosi", e sorretto da fiumi di petrodollari gestiti da potenti Stati autoritari, NON è meno pericoloso del nazismo stesso.
A maggior ragione perché questi Stati sono alleati delle stesse lobby che dominano l'Occidente.
Opponetevi. Partecipate. Condividete. Tenetevi informati. Aiutate tutti a fare di questa giornata un grido davvero collettivo, una protesta capace di farsi sentire.

Condividete anche voi, sul vostro blog e su fb, la chiamata alla mobilitazione; pubblicate questa immagine:


e questo link all'appello.

mercoledì 4 agosto 2010

Sandro Bondi poeta maledetto

Bondi che picchia la moglie. Ci credereste? Ma "chi non ammette l'inconcepibile, non scoprirà la verità" (A. Einstein).
Agosto, ora del gossip: Novella 2000 su Sandro Bondi + colpo di sole. Scusate. Colpa della spiaggia! Non abbiamo saputo resistere. Siamo esseri umani anche noi!
Cosa pensa del suo ex marito signora Podestà?

"Sandro Bondi è un uomo che ha sempre cercato solo il potere. Se glielo avessero offerto a sinistra, sarebbe tornato lì. Vive in una totale sudditanza verso Berlusconi ed è gelosissimo di Maria Vittoria Brambilla (...) Per tutta la vita è stato succube dei genitori e adesso della nuova compagna (deputata Pdl Manuela Repetti). E' stato un marito infedele e violento, ed è (tuttora) un padre assente. Sono incazzata nera".
La ex-signora Bondi ci informa infatti che nei primi anni Bondi è stato un buon marito, anche se per diverso tempo mantenuto da lei. Poi, qualche anno dopo, la svolta: Bondi è folgorato da Berlusconi al punto che i due signori Bondi si trasferiscono ad Arcore; qui un nuovo successo sociale conduce il sig. Bondi a nuova vita mondana con corredo di tradimenti. Dalla fine del 1998, poi, le tensioni in famiglia sarebbero precipitate rivelando nel marito un'inattesa personalità violenta con tanto di violenze domestiche. Nel frattempo costui avvia una doppia vita (con seconda casa e seconda compagna) e non si occupa del figlio, imponendo all'esterno l'immagine della famiglia modello.

UN MITO CHE CROLLA.
Ma come.. un uomo così dolce.. che si fa fotografare mentre prega a mani giunte... un animo gentile.. e le sue poesie?! almeno le sue poesie, le salva..?
"NO. Non sono spontanee e non mi sono mai piaciute".

Signor Bondi, la prego: smentisca queste dicerie. Faccia la pace con la sua ex-moglie, dica che l'ama ancora. Scriva una poesia.

PS-si prevede improvvisa impennata nelle vendite di "Bondi. Tutte le poesie" (ammesso che l'abbia già pubblicato).

mercoledì 28 luglio 2010

Dove non è riuscito l'emendamento D'Alia può riuscire il Ddl sulle intercettazioni

Su La Stampa di oggi Juan Carlos De Martin (Docente di Informatica al Politecnico di Torino) ci fa notare alcune cose che rischiano di passare inosservate e che (considerato quello che raccontiamo qui), ci preoccupa davvero, davvero tanto.
De Martin osserva giustamente che il web, e la libertà di espressione che comporta, realizza in modo democratico la libertà di parola dando vita al più straordinario e ampio spazio pubblico della storia.
Eppure, anziché favorire l' estensione di questa opportunità, e promuoverne un utilizzo maturo, i nostri "politici" moltiplicano da un paio d'anni i tentativi di zittirne il prezioso fermento.
Il tragico EMENDAMENTO D'ALIA, che nel 2009 aveva tentato una censura brutale, dopo esser stato approvato è tramontato per le proteste... ma ora... dopo vari tentativi naufragati, con il famigerato decreto sulle intercettazioni (o "legge bavaglio", in discussione in questi giorni alla Camera) ci potrebbero finalmente riuscire.
Con cosa? con il comma 29 dell’articolo 1, che estende a tutti i "gestori di siti informatici" (cioè un editore, oppure io, Ondina, che gestisco questo blog) l’obbligo di rettifica che vige sulla stampa: se entro 48 ore non si ottempera ad una richiesta di rettifica, si è soggetti a sanzioni fino a 12.500 euro.
Motivazione? "Internet non è un territorio senza legge dove ognuno dice quello che vuole". Motivazione insensata e pelosa, perché la legge già vale, online, esattamente come altrove: dire quello che si vuole (nei limiti già previsti dalla legge) è un diritto costituzionalmente garantito, ma in questo modo, in rete, diviene un bel po' meno garantito.

Sul perché... basta leggersi per esteso l'articolo di De Martin.
Il quale giustamente conclude ricordando che l'informazione libera sul web indebolisce il CONTROLLO (guinzaglio) sulle informazioni che giungono ai cittadini... il che "per ALCUNI, è evidentemente un problema. Per TUTTI GLI ALTRI, però, è una conquista da migliorare ed estendere".

E dai e dai, sapete come si riesce a far passare le leggi liberticide nei Paesi "democratici"? si prova, e si riprova, e si riprova; con tranquilla faccia di tolla. Alla fine, quello che sembrava inaudito passa, per sfinimento. E così il Ddl sulle intercettazioni può far rientrare dalla finestra quello che (con la bocciatura dell'emendamento D'Alia) era stato sbattuto fuori dalla porta.

No dai. Vi prego. Non lasciamoci sfinire. Stiamo svegli.

e.. PS - se temete di vedere sparire i vostri post, vi rimando alle istruzioni per fare il back up dei blog.

venerdì 23 luglio 2010

Promuoviamo una chiamata planetaria

E' arcinoto, in realtà, che la piattaforma Deepwater Horizon fosse un chiaro pericolo ben prima della catastrofe di aprile.. tanto che da tutti gli addetti ai lavori era soprannominata NIGHTMARE.
Ma ora - dal NY Times ai giornaletti nostrani - come fosse uno scoop, salta fuori che gli operai avevano seri dubbi sulla sua sicurezza prima dell'esplosione.
Intanto, è di stanotte la notizia di un'imminente tempesta che, non solo costringe a evacuare le navi e i soccorritori, ma potrà avere imprevedibili conseguenze sulla catastrofe già in atto.

In tutto questo, la BP cosa fa? convoca una conferenza stampa internazionale in cui implora perdono, riconosce il proprio crimine, avvisa dei pericoli, chiede aiuto? chiama tutti gli Stati del mondo implorando di deporre le armi per correre in soccorso della catastrofe planetaria?
Macché: minimizza. "Minimizza". In mille modi: boicottando la diffusione delle immagini degli animali straziati, fino a ritoccare le foto.
Chi sa, e dovrebbe informare e rimediare, minimizza.
Ma la BP è in buona compagnia: la Exxon è solo uno degli infiniti esempi di multinazionali del crimine, tutte impegnate in guerre senza quartiere contro il protocollo di Kyoto e a supportare forze militari criminali che, in cambio, fanno i cani da guardia ai loro impianti, uccidendo e torturando gli oppositori.
Gli scienziati seri sono voce che grida nel deserto, i potenti sono assordati dalle loro stesse bombe e non sentono.

I grandi inquinatori, inoltre, hanno anche grandi mezzi per comprare autorevoli pareri: quelli degli scienziati disonesti.
Due giorni fa ne parlava un trafiletto su un piccolo, intelligente giornale, il quale si poneva un problema che dovrebbe gridare a caratteri cubitali, tutti i giorni, dai maggiori quotidiani:

CHE NE SARA' DI NOI, se non possiamo contare sull'onestà intellettuale di chi ci dovrebbe dire cosa sta accadendo attorno a noi e cosa sarà del nostro futuro?

E del resto, dico io.. CHE NE SARA' DI NOI, se i governanti di tutto il mondo si credono davvero ciascuno su un'isoletta separata dalle altre, dove farsi i propri porci affari (in particolare relativi alle loro piccole porche tasche private), senza vedere al di là del proprio naso? E anziché correre ai ripari SONO I PRIMI FAUTORI DEL DISASTRO?

Ma soprattutto, aggiungerei: CHE NE SARA' DI NOI, se le "guide spirituali" rappresentate dalle religioni monoteiste (cioè le più grandi chiese del mondo intero) sono tutte impegnate, col microscopio, a dogmatizzare l'aria fritta, a imporre regole moraliste per microbi, e in particolare a fare a pezzi come insetti le donne, e SE NE FOTTONO SEMPRE E ALLA GRANDE dei crimini contro il creato? anzi, supportando una fazione o l'altra, spesso li fomentano?

La risposta è: non aspettiamo di saperlo.
Non credete che dovremmo iniziare a lanciare un appello, serio e deciso, a tutti questi ridicoli, pericolosi irresponsabili, che decidono per noi?
A partire da un "capo" molto simbolico.. per esempio:

PAPA BENEDETTO XVI: dove cavolo sei?
davvero il tuo principale problema è imbellettare la chiesa per nascondere i suoi peccati? oppure preoccuparti per i suoi miserabili privilegi? oppure per i ridicoli dogmi polverosi che costituiscono la sua "identità"? SVEGLIA!
CHIAMA A RAPPORTO I POTENTI DELLA TERRA! Spiegagli che stiamo andando a picco, e ci finiranno pure loro.. che si diano da fare.
GRIDA AI QUATTRO VENTI:
Basta guerre! Qualunque cosa stiate facendo: fermatevi, c'è un problema più urgente.
Radunatevi, SUBITO, in un summit internazionale per affrontare insieme questa maledetta marea nera.
E correte a risolvere il più grave pericolo che sia mai gravato sul Creato intero.

Ma sbrigati, però: guarda che ci finisci pure tu nel baratro, Santo Padre. Davvero non te ne accorgi?
Devo dirtelo io, una donnetta del cavolo, quello che DEVI FARE!??!!!??

O devo correre IO, a fare l'APPELLO PLANETARIO, perché tu non ci arrivi?

mercoledì 7 luglio 2010

Anche le donne nel loro piccolo indicono AGITAZIONI PERMANENTI

Si, ma poi, ci agiteremo davvero? e nel modo giusto?
o ci agiteremo invano? (come già facciamo indecorosamente in migliaia di programmi demenziali).
Apprendiamo che la Casa Internazionale delle Donne ha indetto un' AGITAZIONE PERMANENTE, cosa che ci sembra bene non lasciar passare inosservata. In sintesi, queste le motivazioni e proposta:
Mentre sui media televisivi c'è guerra aperta e continua contro la dignità delle donne, si moltiplicano le iniziative per controllarne la vita e il corpo (da sempre noto campo di battaglia, da tutte le fazioni molto apprezzato come tavolo da gioco).
L'introduzione della Ru 486, la pillola che permette l'aborto farmacologico, è osteggiata duramente "perché le donne che devono abortire, se dovranno essere sottoposte alla chirurgia, faranno meno aborti" (?).. Ma che paese è quello in cui si pensa che la chirurgia possa essere una punizione o un deterrente?

Si presenta una proposta di Legge sui Consultori secondo cui le donne dovranno chiedere l'interruzione della gravidanza presso le associazioni familiari, e firmare un verbale; la soggettività e l'autodeterminazione delle donne sono completamente cancellate e sostituite con la difesa dei "valori etici" della famiglia, mentre viene riconosciuta la "centralità dei consultori privati": un vero sovvertimento culturale, che contraddice gravemente il senso stesso dei consultori e il loro compito basilare a garanzia della salute e anche dell'emancipazione delle donne. Si propone, letteralmente, di schedare le donne in gravidanza, senza altro scopo che rafforzare i controlli polizieschi, ma prendendo a pretesto di "valutare la pericolosità delle madri per il neonato".. interessante, eh? ma com'è che nel frattempo tutti i servizi sociali che dopo una lunga storia si erano consolidati a favore dei bambini, e contro i loro maltrattamenti, stanno praticamente sbaraccando, muoiono per tagli indiscriminati dei finanziamenti? Né viene in mente a nessuno di schedare gli uomini violenti, benché in Italia vengano uccise oltre 120 donne all'anno, per lo più da familiari maschi, spesso dopo inutili denunce per maltrattamenti o stalking.

E' indispensabile una ripresa di attività politica e a difesa dei loro diritti da parte delle donne.
Si dichiara dunque lo stato di agitazione permanente: tutti i lunedì, alla Casa delle Donne di Roma, via della Lungara 19, dalle h. 18,00 il “Comitato per affermare la nostra autodeterminazione e per la difesa dei diritti delle donne” raccoglierà proposte e aiuterà a organizzare manifestazioni.
Sulla pagina fb della stessa "Casa" si accolgono proposte e si trovano informazione sulle attività in atto. Riunione generale lunedi 12 luglio.

E insomma, in effetti; sarebbe il caso di ri/cominciare a riflettere un po' su tutte queste faccende. Senza dimenticare che sostenere i diritti delle donne sostiene l'umanità stessa.


... video interessante, vero?
le donne arabe che a fiumi sfilano, a un certo punto di questo video, sono le DONNE IRANIANE del 1979, in lotta per la loro emancipazione e poi spazzate via, praticamente estinte, dalla simpatica Rivoluzione Iraniana.
Eh.. noto errore, dare per "acquisiti", e dunque scontati, i propri diritti; anche quelli più elementari.

giovedì 1 luglio 2010

Salva il tuo blog. Ecco come fare un back up costante per salvare il tuo blog dalla censura



Se temete di veder vaporizzare il vostro blog ecco le semplicissime istruzioni per il salvataggio dei dati.

1. backup di post e commenti
a) Crea sul desktop una cartella dove contenere i dati.
b) Loggati, accedi alla bacheca, vai su IMPOSTAZIONI. Qui, sul primo rigo vedi 3 voci: Importa, esporta, elimina blog. Clicca su ESPORTA BLOG, poi SCARICA BLOG, poi salva. Questo file conterrà tutti i tuoi post e relativi commenti.

2. backup del modello e dei widget contenuti (cioè del codice HTML del blog)
Vai su LAYOUT > poi in MODIFICA HTML > e clicca SCARICA MODELLO COMPLETO.

Ora, questi due files è ancora meglio copiarli su qualche supporto esterno, tipo chiave USB), ripetendo un salvataggio periodico. E' semplice. Le istruzioni sono per blogspot.com ma le differenze sono minime a seconda del browser usato.

Perché queste istruzioni?
perché molti blog spariscono improvvisamente, già ora. Se il vostro sparisce, potrete ri/pubblicarlo senza ripartire da zero - almeno finché la legge ve lo consentirà. Magari poi risparirà.. e perda chi si stanca per primo.
Ma attenzione: nel frattempo non si placano i tentativi di arrivare a una legge che autorizzi alla censura del web andando ben oltre ai limiti imposti dalle più che sufficienti leggi vigenti. Ricorderete tutti l'emendamento D'Alia, approvato un anno fa, e poi abrogato per la levata di scudi di proteste. Poi c'è stata la legge Carlucci, e ora ci riprova anche il Ddl sulle intercettazioni (al comma 29, art. 1), che estende a tutti i "gestori di siti informatici" l’obbligo di rettifica che vige sulla stampa: se entro 48 ore non si ottempera ad una richiesta di rettifica, si è soggetti a sanzioni fino a 12.500 euro.

E PERCHE' MAI deve essere così importante salvare la libertà di pensiero sul web..??
oltre a tutte le ovvie ragioni, anche per quello che si dice qui: